- di Elvira@Bordonaro. -
Lasceranno questa terra blu e gialla, questa terra piena di sentimenti rossi e neri, lasceranno i nostri abbracci, non mangeranno più il cibo che le mamme siciliane prepareranno,dove nella salsa fatta in casa, mischieranno l'amore immenso per essi.
Non chiameranno più...
Le mamme...Sabbaturiii, Santinedduu,Cammeluuu...venii a manciari.
I nostri figli non vedranno più, per lunghi mesi grigi e gelidi i propri amati nonni.
...E chissà se il prossimo agosto li abbracceranno... o arriverà loro, mentre si immergeranno in un freddo e buio mattino, in una metro, dove incontreranno uomini grigi,estranei e persi nella loro incomunicabilità sotterranea...
Una telefonata che li raggelerà ... U nonnu muriu!
E le notti di faló in riva al mare? dove luna, stelle, chitarre, angurie piene di sabbia,occhi innamorati, labbra che dicono e non dicono, li intontiranno.
Dove il benessere che provano li drogherà e dimenticheranno le langhe desolate.
Saranno i nostri Colapesce e le nostre Angeliche.
Oggi si riempiranno le auto dei nostri figli, dei nostri parenti, di guantiere di piparelli ;di pastine secche ; di malvasia di vino fatto in casa. Borse termiche piene di braciole;di salsiccia;di parmigiana.
Le mamme i papà abbracceranno il loro sangue la loro carne e piangeranno.
Un addio grande come il mare...
Si attenderà il nuovo anno con grande determinazione , il dolore lascerà il
posto alla certezza che un altro Agosto arriverà.